La Campagna le avventure

Al Salvataggio di Marianne!

Una volta lasciatisi alle spalle i Monti Crystalmists e gli orchi, il gruppo salutò Turàk e si diresse verso Gorsend, dove Julian e Adam, ancora debilitato per le ferite subite dagli orchi, dicevano sarebbero stati al sicuro dalla lunga mano della Mezzaluna. Alexander andò da solo a Thornward per comprare razioni per il viaggio, poi la comitiva si diresse verso Mitrik, evitando però di entrare nella città per paura di imbattersi in eventuali inseguitori. Giunti nelle pianure centrali di Flaness, la tensione si fece meno palpabile, e finalmente il gruppo giunse a Gorsend, una ridente cittadina nei cui pressi si trovava Castel Blackhound, Castel Blackhoundla meta del loro viaggio. Qui Alexander e compagni fecero conoscenza con Lord Tharyen, un'anziano chierico di Pelor, signore di Castel Blackhound e mecenate di avventurieri, al quale Adam e Julian consegnarono il misterioso libro: a quanto sembrava Lord Tharyen era alla ricerca di quel libro da svariati anni, e aveva creato la sua compagnia personale di avventurieri proprio con l'intenzione di ritrovarlo. Ma del libro fino a quel momento si era perso ogni traccia, e gli obiettivi di Lord Tharyen si erano così spostati verso la salvaguardia dell'ordine e della salvezza del popolo di Flanaess, sconfiggendo briganti e mostri che minacciavano la gente delle terre circostanti e aiutando coloro che si trovavano in difficoltà. Recentemente però Marianne, la quale era in grado di percepire la presenza del libro, aveva individuato il tomo nella zona del Ket, e la speranza di ritrovarlo era riaffiorata. Lord Tharyen ringraziò quindi il gruppo per il servizio resogli, e offrì loro ospitalità per i giorni a venire, e volendo anche un posto tra i suoi uomini. Quella sera si tenne una grande festa al castello, per festeggiare il ritrovamento del libro, e a cena la compagnia fece così la conoscenza di alcuni degli uomini di Lord Tharyen: il burbero nano Thorkyll sfidò alla "gara del barilotto" Alexander, uscendone vincitore, mentre Merryl conobbe Rufus, un'altro halfling residente al castello, e Landar e Haluin scambiarono quattro chiacchere con Olaf, il robusto capomastro del castello; l'unico che sembrava invece preoccupato e impaziente era Julian: sua sorella Marianne infatti era stata fatta prigioniera dagli uomini della Mezzaluna durante la loro fuga a Lopolla, e da allora non aveva più avuto sue notizie. Lord Tharyen aveva promesso che se ne sarebbe occupato lui appena fossero tornati gli uomini che aveva mandato a est a caccia di banditi, ma Julian era troppo impaziente e preoccupato per aspettare, e dopo aver litigato quella sera con Lord Tharyen il giorno dopo si diresse di buon mattino alla vicina Gorsend, seguito di nascosto da Alexander e gli altri, i quali erano preoccupati per il loro amico. In una tranquilla taverna Julian e gli altri furono avvicinati da un uomo di mezzà età, che Julian presentò come Garinoff, informatore di Lord Tharyen. L'anziano uomo promise a Julian che entro il pomeriggio sarebbe riuscito a combinare un incontro con la Mezzaluna, e che per rispetto e amicizia di Julian non avrebbe informato Lord Tharyen della cosa. Alexander e Haluin decisero però di agire, e si diressero nella zona malfamata di Gorsend in cerca di contatti con la Mezzaluna fingendosi membri della gilda: lì in una bettola ebbero un breve scontro con alcuni malviventi locali, i quali non sembravano per nulla contenti del fatto che uomini della Mezzaluna girassero nella loro zona. Fuggiti dalla zona malfamata, si ritrovarono col resto del gruppo alla taverna dove Garinoff aveva dato loro appuntamento; l'informatore arrivò e disse che aveva fissato un appuntamento con gli uomini della Mezzaluna alla locanda "Il Cinghiale Affumicato" di Mitrik, in territorio neutrale, tra tre giorni esatti: la Mezzaluna sembrava intenzionata a scambiare la donna in cambio del libro. Il mattino dopo Julian e il resto del gruppo, decisi ad aiutare il ragazzo a ritrovare Marianne, lasciarono Castel Blackhound e raggiunsero due giorni dopo la città libera di Mitrik: ovviamente non avevano portato con loro il libro originale, che era ancora nelle stanze di Lord Tharyen, ma Haluin aveva incantato magicamente un semplice libro, e aveva intenzione di barattarlo con Marianne facendolo passare per il libro originale. Il gruppo alloggiò ad un'altra locanda quella sera, e prima di cena Alexander, Merryl e Landar andarono a fare un sopralluogo al Cinghiale Affumicato: Merryl perse di vista gli altri del gruppo passo così la notte nei vicoli di Mitrik, non riuscendo a ritrovare in quella città sconosciuta la locanda a cui si erano dati appuntamento. Proprio in uno di quei vicoli quella notte Merryl fu avvicinato da tre uomini incappucciati, i quali chiesero dove si trovasse il tomo, e di fare attenzione agli "altri" che lo stavano cercando; ma non sembravano aver intenzione di far del male al piccolo halfling e da ciò Merryl dedusse che non si trattava di certo degli uomini della Mezzaluna, poichè lui stessa aveva fatto parte di quella organizzazione e sapeva bene che erano soliti usare altri mezzi più "convincenti" per estorcere informazioni. I tre uomini sparirono nella notte, e Merryl decise che forse sarebbe stato meglio dormire al coperto in una stanza chiusa visto la gente che girava in quella città: trovata una locanda (sfortunatamente non quella dove dormivano i suoi amici) affittò una stanza dove passare la notte, ma anche lì ricevette la visita di un assassino della Mezzaluna, ma riuscì a fuggire dalla locanda grazie all'intervento dell'oste attirato dal trambusto generato da lcombattimento. Alexander e Landar nel frattempo aveva cercato il piccolo halfling, ma non trovandolo erano tornati alla locanda da Barlum, Haluin e Julian. Dopo una cena veloce, il gruppo andò a dormire e la mattina dopo andarono tutti (Merryl compreso) al "Cinghiale Affumicato": qui furono raggiunti da un piccolo gnomo insolente e dalla vocina petulante, accompagnato da tre sgherri, il quale si presentò come il negoziatore mandato dalla Mezzaluna dicendo che l'appuntamenteo per lo scambio si sarebbe tenuto al mercato di Mitrik alle 6, dopodichè con fare spocchioso si allontanò. Merryl provò a seguirlo, ma fu malmenato dagli sgherri dello gnomo; Haluin e Gilgamesh decisero invece di lasciare la città, non volendo avere a che fare ulteriormente con gli uomini della Mezzaluna; purtroppo il loro viaggio non durò molto: lasciata Mitrik Gilgamesh si sent' molto male, e Haluin intuì dai sintomi che il bardo, e probabilmente anche tutti gli altri che avevano cenato la sera prima in locanda, era stato avvelenato. La Mezzaluna infatti li teneva d'occhio sin dal loro arrivo a Mitrik, e aveva pianificato tutto in modo da metterli con le spalle al muro e farsi consegnare il tomo. L'unico a non essere stato avvelenato era Merryl, il quale non aveva cenato con loro e che quindi avevano provato ad assassinare direttamente la notte prima. Ritornato in città con Gilgamesh morente, Haluin scoprì che gli stessi sintomi era insorti in Landar e Julian, e che presto anche lui, Alexander e Barlum sarebbero stati colpiti dagli spasmi e dalle emorragie interne. Consultati i chierici di Mitrik ed un erborista, l'unica soluzione possibile sembrò quella di recuperare entro dodici ore l'antidoto, che doveva essere nelle mani dello gnomo o del suo capo. Haluin e Alexander si presentarono allora all'appuntamento al mercato, mentre Merryl faceva loro da retroguardia: lì trovarono ad attenderli oltre allo gnomo e agli sgherri visti in precedenza, anche Liam, il mezzelfo della Mezzaluna che avevano incontrato al "Rifugio del Viandante", e Marianne, la quale però sembrava essere in uno stato catatonico, come drogata o ipnotizzata. Liam ordinò alla donna di vedere se il libro che Haluin aveva con sè era quello originale, e Marianne grazie ai suoi poteri psionici scoprì il trucco del mago. Vista ormai persa la possibilità di uno scambio libro-antidoto, Haluin e Landar tentarono il tutto per tutto e attaccarono Liam e i suoi sgherri: iniziò così un inseguimento che vide Haluin, Alexander e Merryl tallonare Liam per il mercato e diversi quartieri di Mitrik. Le guardie, attirate dal trambusto si misero sulle loro tracce, e Haluin fu costretto a fuggire volando per non farsi catturare da quest'ultime. Messo alle strette in un vicolo cieco Liam cercò di distrarre gli inseguitori lanciando in aria una boccetta d'acido, facendo credere loro che si trattasse del vero antidoto. Il trucco riuscì e mentre Merryl cercava di recuperare il liquido sparso sul selciato credendo si trattasse dell'antidoto, Alexander proseguì l'inseguimento: il giovane guerriero riuscì a raggiungere Liam, ma questi con un subsolo trucco lanciò dell'acido sul viso di Alexander, sfregiandogli il collo e distraendolo quanto bastava per far perdere le proprie tracce. Sconsolati tornarono alla guarnigione, senza antidoto e senza possibilità si ritrovare Liam in quel dedalo di vicoli: fortunatamente Barlum aveva dato la descrizione fisica dello gnomo alle guardie cittadine, e queste erano riuscite a catturarlo mentre si allontanava dal mercato. Sotto "discrete" minacce di Alexander lo gnomo fu convinto ad accompagnare il gruppo all'accampamento degli uomini della Mezzaluna, che si trovava a qualche ora di marcia fuori dalla città. Con ormai poche ore di tempo a disposizione, Haluin, Merryl, Alexander e un manipolo di guardie cittadine seguirono lo gnomo lungo il corso del fiume, fino a giungere a notte fonda in prossimità dell'accampamento. Lo gnomo fu legato e imbavagliato ad un albero, mentre gli altri iniziarono ad avvicinarsi cautamente all'accampamento: nell'accampamento si trovavano una trentina di uomini, tra cui Haluin riconobbe Liam discorrere con un uomo vestito diversamente dagli altri. Dalle poche parole che il mago riuscì a sentire sembrava che a Liam fosse stato offerto il posto di futuro capo della Mezzaluna in cambio del libro che gli era stato ordinato di recuperare, e che quindi qualche altra organizzazione era interessata al tomo oltre alla Mezzaluna. Proprio in quel momento dalla foresta giunse un gruppo di uomini armati guidati da un chierico di St. Cuthbert, i quali caricarono gli uomini dell'accampamento: nel caos generale sia Liam che il misterioso uomo con cui stava parlando cercarono di fuggire. Haluin colpì coi suoi dardi magici il mezzelfo, ma questo riuscì ad uscire dalla radura, uscendo dalla visuale del mago: ma Alexander aveva intuito questa mossa e lo aspettava tra gli alberi. In pochi secondi Alexander disarcionò il mezzelfo e pose fine alla sua vita: ma il tempo era agli sgoccioli, e restava pochissimo tempo prima che il veleno ponesse fine alla loro vita. Alexander trovò tra gli oggetti personali di Liam l'antidoto, e insieme ad Haluin corsero di gran carriera a Mitrik, dove l'erborista riuscì a creare dosi di antidoto per tutti gli avvelenati. Merryl arrivò in città poco tempo dopo, accompagnato dal misterioso chierico e dai suoi guerrieri: si scoprì così che si trattava di Kevlar, l'uomo mandato a caccia di banditi a est da Lord Tharyen, ma il cui vero compito era andare segretamente alla ricerca di Marianne. Il mattino dopo, una volta ristabilitisi tutti, Haluin, Alexander, Merryl, Landar, Gilgamesh, Barlum, Julian, Kevlar e gli altri uomini di Castel Blackhound lasciarono Mitrik, diretti a casa: con loro portavano Marianne, ancora in catalessi. Giunti a Castel Blackhound, Lord Tharyen ricevette tutti loro, e spiegò che aveva preferito agire in segreto, mandando Kevlar e gli altri uomini a cercare segretamente i rapitori di Marianne, e che aveva preferito non avvertire nessuno della cosa per non pregiudicare il successo della missione. Julian chiese perdono per la sua disobbedienza, e Lord Tharyen comprese l'apprensione dell'uomo per la sorella e sorvolò sulla cosa. La donna però continuò a permanere nel suo stato di coma, e neppure Lord Tharyen fu in grado di farle prendere conoscenza, con grande dispiacere del fratello e di Landar, il quale sembrava provare qualcosa di più che semplice affetto per la ragazza. La missione era stata un successo: il libro era ancora nelle mani di Lord Tharyen, la ragazza era stata liberata e gli uomini della Mezzaluna sconfitti. Rimaneva solo un mistero: lo gnomo era scomparso una volta concluso il combattimento, e le corde erano state trovate sciolte ai piedi dell'albero dove era stato legato...chissà che fine aveva fatto...

Personaggi Incontrati: Lord Tharyen, Thorkyll Scudoforte, Rufus, Olaf Whitefang, Liam il Mezzelfo della Mezzaluna, lo gnomo spocchioso, Kevlar Von Carstein

Luoghi Visitati: Mitrik