La Campagna le avventure

Nel Mondo di Kal

Dopo aver passato la notte sulle Colline degli Stendardi a sud di Lopolla, il gruppo decise di dirigersi verso i Monti Crystalmists, girando attorno alla Foresta di Rovi in modo da evitare le strade trafficate che da Lopolla andavano a Molvar e Polvar (che sicuramente sarebbero state controllate dalla Mezzaluna). La strada inizia a farsi difficile e impervia man mano che il gruppo saliva sui monti Crystalmists, e anche il tempo sembrava peggiorare, sebbene fosse ancora piena estate. Nel pomeriggio la pioggia divenne neve, e ben presto Adam e gli altri si ritrovarono in una vera e propria tempesta su quelle impervie montagna: divenne perciò di vitale importanza trovare un posto dove ripararsi da quell'incredibile evento atmosferico fuori stagione, e fortunatamente lungo il sentiero si imbatterono in un villaggio abbandonato da anni, probabilmente bruciato e distrutto da un gruppo di predoni orchi che infestano queste montagne. Sebbene le case fossero diroccate e piene di spifferi, si rivelarono un buon posto dove fermarsi per ripararsi quella notte: così, sebbene a stomaco vuoto, riuscirono a dormire all'asciutto. La mattina dopo però furono svegliati dalla voce di un'oste "TOC TOC! Sveglia pelandroni! La colazione è in tavola"; ciò che successe dopo aveva dell'incredibile: il villaggio, che la sera prima era semidistrutto e abbandonato, ora invece era abitato e in piena attività, e inoltre la tempesta era sparita, lasciando spazio a un'estate calda e afosa. Ancora frastornati dall'accaduto i sei iniziarono a girare per il villaggio, conoscendone gli abitanti, tutte persone apparentemente normali: quella sera però il villaggio fu attaccato da un'orda di orchi, i quali massacrarono gli abitanti e uccisero anche i nostri eroi. Ma non fu la morte ad accoglierli al loro risveglio, bensì la voce dell'oste, che li invitava a scendere per andare a fare colazione: incredibilmente erano stati riportati indietro nel tempo, alla mattina di quel giorno! Ancora sotto shock, provarono ad abbandonare il villaggio, ma dopo una decina di minuti di marcia furono bloccati da una barriera invisibile, che sembrava coprire come una cupola l'intera zona: prigionieri di un giorno senza fine, tentarono di fuggire dal villaggio, sapendo che quella sera sarebbero giunti gli orchi a devastare e massacrare, ma quelle creature si rivelarono essere qualcosa di anormale, poichè erano in grado di trovarli ovunque si nascondessero, e di tramutarsi anche in creature alate. Dopo cinque giorni ripetuti, nei quali successero eventi di ogni genere, finalmente riuscirono a venire a capo del mistero: il villaggio abbandonato nel quale si erano addormentati era proprio quello in cui stavano vivendo ora, solamente che si trattava di una proiezione del passato (nessuno pareva infatti riuscire a ricordare quale fosse l'anno corrente!); uno degli abitanti del villaggio, Kal, era stato ingiustamente accusato dell'omicidio del proprio padre anni e anni addietro, omicidio in verità causato dal suo rivale in amore Garl, figlio di Marlan, il chierico del villaggio. Per questo truce omicidio Marlan, che era all'oscuro del delitto del figlio, aveva processato Kal e lo aveva rinchiuso in un diamante magico,La Prigione di Kal una prigione eterna dove Kal avrebbe scontato i suoi peccati; la vita nel villaggio era proseguita normalmente per molti anni a venire, fino a quando un gruppo di orchi predoni aveva invaso la vallata e saccheggiato il villaggio. Nessuno si era salvato, soltanto Kal era rimasto "in vita", all'interno del diamante finito sotto alcuni detriti di una casa semi-distrutta. Solo e prigioniero all'interno di uno spazio spirituale, Kal aveva sviluppato negli anni il suo potente e terribile potenziale: da semplice aiutante fabbro qual'era, in quella stretta e limitata prigione di diamante la sua mente aveva raggiunto un livello superiore, sviluppando i poteri latenti del giovane e donandogli la capacità di controllare a suo piacimento la realtà all'interno della pietra. Kal, accecato dall'odio e dal dolore per il tradimento dei suoi compaesani e del suo amore, la giovane Falara di cui anche Garl era innamorato, aveva quindi ricostruito il villaggio all'interno del diamante, fermando il tempo al giorno in cui era stato imprigionato, e creando proiezioni psichiche degli abitanti: Kal stesso appariva in questo mondo fittizio come un giovane fabbro menomato psichicamente, una sorta di protezione autoindotta per cercare di dimenticare le terribili sofferenze che gli abitanti del villaggio gli avevano causato. Dopo cinque giorni di prigionia all'interno di quel luogo senza tempo (durante i quali la sanità mentale del gruppo era stata messa a dura prova, specialmente quella di Merryl) il gruppo riuscì finalmente a venire a capo del mistero e a porre davanti a Kal la dura e cruda verità che il giovane fabbro aveva cercato di nascondere a se stesso con quel mondo fittizio. "Risvegliatosi" dal proprio sogno, Kal ringraziò i suoi liberatori, spiegando loro la storia del diamante e della sua prigionia: si scoprì allora che l'affamato Gilgamesh nella notte passata al villaggio abbandonato era andato in cerca di cibo nelle varie case diroccate, e aveva fortuitamente trovato il diamante, attivandone il potere e risucchiando il suo spirito e quello dei suoi amici all'interno della prigione: effettivamente guardando all'interno del diamante che Gilgamesh portava con sè era possibile vedere una riproduzione in miniatura del villaggio e dei suoi abitanti! Kal ringraziò ancora i suoi "prigionieri", dopodichè li saluto un'ultima volta, liberando i loro spiriti e rimanendo di nuovo solo all'interno di quella prigione di diamante.

Personaggi Incontrati: Kal e gli abitanti del villaggio

Luoghi Visitati: il Diamante di Kal